mercoledì 24 novembre 2010

...Panbrioche al formaggio - e tristezza te ne vai che ti spingo via :D

Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con il mio cell.
Molto spesso ha rischiato grosso e nell'ordine:

1.  di essere scaraventato sotto la metro quando nel mezzo di una telefonata importante e dell'avvicinarsi della fatidica ora dell'esame mi muore in mano perchè la sera prima non avevo spinto bene lo spinotto;
2.  di cadere in acqua quando infilato nella tasca del prendisole mi adagio placidamente a fare la sirenetta in riva al mare e mi rimbalza sugli scogli;
3.  di essere demolito pezzo pezzo quando in sede d'esame lo dimentico acceso e si mette a gracchiare e nella borsa piena di libri e cartaglie non si trova e scopro poi che ce l'avevo in tasca ;
4. di essere scaraventato sul muro quando la persona all'altro capo non sembra interessarsi che la comunicazione debba riguardare due soggetti che interagiscono e non uno solo;
5.  di essere dichiarato defunto e fatto brillare fuori il davanzale della mia finestra quando come oggi proprio non vuole squillare.





                                 INGREDIENTI:


4OO gr di farini OO
100 gr di parmigiano
1 pizzico di sale,
2 cucchiai di olio evo
2 uova
lievito di birra
1/2 tazza d'acqua tiepida
sale, sempi di papavero, origano e un filo di olio  

Prendere 100 gr di farina e mescolarla con il lievito di birra un pizzico di zucchero e acqua tiepida. Coprire con un panno umido e far lievitare al caldo per circa un'ora.
Nel frattempo sistemare a fontana la farina e con una presa di sale e metà tazza d'acqua tiepida. Impastare bene e aggiungere il formaggio grattuggiato e due uova. Unire poi all'impasto l'altro panetto lievitato, impastare bene bene e riporre sulla teglia oleata.
Fare lievitare tutto per un'altra ora metterlo nel forno già caldo a 200 ° per circa 35 minuti sopo averci distribuito uslla parte superiore origano, sale e un filo di olio evo.



                                             Esce che è una bellezza!
            


lunedì 22 novembre 2010

Formine di patate e tonno



foto presa da  qui

   Da piccola in spiaggia ci andavo con Anna, noi   come famiglia eravamo più orientati verso la scogliera trainate da mia madre che faceva pesca in apnea.


Anna aveva un intera borsa di rete fucsia a pois bianchi strapiena di tutte le formine che una bambina poteva sognare, mi incantavano tutti quei colori sgargianti tipo giostra fatata.
 Ce ne aveva di tutte le specie: la tartaruga, il cavallo, la macchinina, la teiera, il gatto ...
Ne aveva talmente tante che per un bel pò mi convinsi che Anna in realtà faceva la "degustatrice" di formine, pagata da una casa produttrice per provare la resa sulla spiaggia delle formine campione ancor prima di essere lanciate sul mercato. :)
Non ero molto brava a farci gli stampi, inettitudine dovuta probabilmente al fatto che avevo passato i primi anni della mia vita a giocare impilando sassi, ciottoli e frammenti di vetro levigati dal mare, creando piccoli paeselli abitati dalle lumachine di mare che ci scorazzavano intorno.. Gli stampi di Anna venivano su che erano una bellezza da cartolina, i miei sempre un pochetto acciaccati, un pò "zoppicanti" o perchè ci infilavo qualche conchiglietta di troppo o perchè non usavo la pressione giusta..
 
Ci ho riprovato adesso da grande, con queste formine di patate e tonno ottime per antipasto e gustosissime per via dei capperi e i sottaceti ..magari applicandomi miglioro la mano ;)....
 
 
FORMINE DI PATATE E TONNO
 
Ingredienti:
 
5 patate medie di pasta morbida,
sottaceti tagliati a pezzetti,
tonno al naturale,
capperi,
sedano,
carote

 
Lessare le patate a pezzetti dopo averle sbucciate, schiacciarle con la forchetta o con qualche altro arnese più sbrigativo [io le ho fatte con la forchetta per un pò di pigrizia e di trastullo :).
 
 
 Nel frattempo tagliare a pezzetti piccoli i sottaceti e aggiungetevi il tonno, il sedano tagliato sottile, un pò di prezzemolo e di capperi, salate e metteteci un pò di olio extra vergine d'oliva.
 
 
 
Mischiate ora il purè di patate con i sottaceti e il tonno e riempite gli stampi che più gradite riponete in frigo e consumate preferbilmente dopo almeno un 5 o 6 ore in modo che  sapori si armonizzino bene e divenga tutto più gustoso!
 
 

giovedì 18 novembre 2010

Stufato di pollo con salsina alle mele


M. la mia amica polacca mi ha insegnato che fare lo stufato di patate e metterci i fagiolini o la zucca gialla come accompagno dà un sapore esaltante.

C. la bella e rossa newyorkese mi ha confidato la sua ricetta segreta di una salsa con le mele e l'aceto balsamico.

L. mia madre salentina mi ha insegnato a cuocere gli stufati e i legumi nelle pentole di coccio per via della cremosità che ritrova la pietanza durante la cottura e l'inconfondibile fragranza. ;)

E' metà mattina e A. il nostro mitico pizzaiolo egiziano ha sfornato già qualche pizza. Dalla fessura della finestra si insinua in casa, mescolandosi all'aroma amaro del caffè, la fragranza della pizza bianca appena uscita dal forno, quella che profuma di sale e di olio.

Passa una ragazza, probabilmente austriaca, altissima e bellissima, con i suoi tacchi da 5 e corre portandosi dietro la valigetta e qualche pensiero, scappa via verso la metro mentre sgranocchia qualche pretzel. Le va addosso Flac la cocher di E. il ragazzo dell'appartamento accanto e per poco non la fa cadere. Il cane mugugna ed E. perdutamente innamorato sta pensando quanto possa costare un biglietto per Vienna dall'aereoporto più vicino.

Bè cucinare è davvero essere aperti all'altro, è multicultura, è voglia di conoscere e scambiare. :)

Ho ancora il mio caffè nella tazza fumante tra le mani e sospiro al tram tram che si prevede per me tra poche ore. Tocco la pentola di coccio è ancora tiepida di calore dalla sera prima.
Adoro sentirne il profumo. Mi fa sentire a casa.


INGREDIENTI:
4 pezzi di pollo spellato,
3 patate,
1 piccola fetta di zucca gialla,
cipolla,
alloro,
origano,
timo,
vino rosso.
per la salsa:
metà mela renetta,
il fondo di una tazza di caffè di brandy,
2 chiodi di garofano,

olio,
aceto balsamico,
1 cucchiaino di miele


Prima di cuocere nella pentola di coccio conviene che la inumidite bene in modo tale che non ci siano problemi durante la cottura. Ci versate dentro un pò di olio e della cipolla tagliata fine. Aggiungete poi a far rosolare i pezzi di pollo che avete prima messo a macerare in un battuto di timo, origano, sale iodato e vino rosso . Una volta girati da una parte e dall'altra, aggiungete i tocchetti di patate che avete già tagliato e dopo qualche minuto i pezzetti di zucca gialla. Aggiungere un pizzico di sale un rametto di origano e 2 foglie di alloro.


Nel frattempo prendete una padella a fondo alto e mettete a rosolare della cipolla tagliata sottilissima con un goccio di olio.
Tagliate a tocchetti sottili una metà di mela renetta e aggiungetela rimestando bene. Sistemate con due cucchiai d'acqua, il fondo di una tazzina di caffè di brandy e 2 chiodi di garofano.
Vedrete che pian piano le fette di mela si sciolgono



Allora aggiungete un goccio di aceto balsamico e un cucchiaino di miele e continuate a rimestare finchè non si asciuga e si scioglie, aiutandovi con il mestolo.
Togliete il pollo dallo stufato e aggiungetevi un pò di salsina nella parte superiore accompagnandolo alle patate stufate!

mercoledì 17 novembre 2010

Fagottini di zucca gialla e semi di papavero...

Sono mancata dalla città per qualche mese, ci ripasso ora per sistemare alcuni irrisolti della mia vita e mi accorgo che il quartiere piccolo, metodico e familiare in cui sono cresciuta da universitaria si è totalmente modificato. Sergio il cornettaio ha chiuso o è partito ha lasciato in gestione il baretto ad una famiglia calabrese che i cappuccini non li fa proprio schiumosi, vanno più sul liquido ma i cornetti sono da incanto fragranti al punto giusto, cottura impeccabile e buonissiiimi.

Insomma ritornata mi sento un pò più vecchia, forse però meno confusa. La secolare Upim, a vedetta della grande e trafficata strada, l'ho trovata molto più PoP di prima e con mia lieta sorpresa, ho potuto gustare un ottimo espressino sfogliando un libro della Feltrinelli, seduta su una forse poco comoda ma tanto simpatica grande poltrona in cartone ondulato e riciclato. Tutto a due passi dalla mia piccola casa!


Insomma fatto sta che sfoglia qui e sfoglia là mi è capitata tra le mani una ricetta davvero deliziosa a cui ho apportato un pò di modifiche e arrivata a casa l'ho subito provata e ora ve lo posto ;)!




INGREDIENTI:

1fetta di zucca gialla,
1 mezza tazza di piselli verdi fini,
6 nodini a pezzetti,
un pò di cipolla,
1 tazza piccola di brodo vegetale,
2 cucchiaini di semi di papavero,
1 tuorlo d'uovo da spennellare,
250 gr di pasta briseè tirata a sfoglia


Far soffriggere con olio extra vergine d'oliva la cipolla in una padella a fondo alto, aggiungendoci due cucchiai d'acqua e poi la zucca tagliata a tocchetti e i piselli verdi.
Rimestare versandoci la tazza di brodo vegetale già preparato, finchè non si asciuga un pò.



Tagliare la sfoglia di pasta briseè in quadrati ( ho usato per ovvia e meschina pigrizia accompagnata al fatto che qui fa un freddo tremendo la sfoglia che si trova nei supermercati ma la si può fare semplicemente a casa non è tanto difficile dovete solo usare tutte le cose fredde fredde!) .



Una volta fatti i quadrati e raffreddato il composto aggiungercelo e richiudere come in foto usando la pressione sui lembi esterni in modo che rimangano nella cottura belli chiusi.
Adagiare sulla teglia, spennellarli con battuto di uovo e spargere sopra un pò di semi di papavero ( parte divertentissima). A forno bello caldo per 15 minuti !





martedì 16 novembre 2010

Pollo in agrodolce accompagnato da riso, curcuma e albicocche sciroppate


A volte è vero le cose prendono derive strane.. ci sono persone con cui si può dire che sei cresciuta, che ti sono state accanto per anni e ancora sembra quasi che non abbiano la più pallida idea di come tu sia fatta.

Mi piace affondare il dito assaggiando la sublime cremina di burro e caffè come farcitura al pandispagna, mi piace essere incasinata e fantasticare, non sopporto di parlare di altre persone per poter dire qualcosa forse solo per riempire un vuoto o una mia mancanza e passare dei minuti consapevoli che magari l'essenziale l'abbiamo dimenticato a casa!;)

Quando succedono cose di questo genere, mi sento la forza dentro di uno tzunami accompagnata alla stessa scocciatura che deve provare un granchietto, felice dopo aver trovato il suo lucido e piccolo scoglio, mentre si vede quest'onda anomala arrivare!
Bha, del resto non possiamo avere la pretesa che le persone non incappino in degli errori , come del resto non sappiamo se poi gli serviranno a qualcosa.

Ma essendo inguaribile ottimista, cerco risposte miscelando, come una fattucchiera ,gusti e sapori e scopro che le albicocche e l'uvetta sultanina legano con il cardamomo e le mandorle sgusciate!:)


INGREDIENTI:
4 pezzi di pollo già spellato
1 patata piccola
2 noci sgusciate
2 cucchiai di uva sultanina
1 pò di semi di cardamomo interi
cipolla fresca
grappa
6 metà di albicocche sciroppate
erba cipollina
pepe nero

2 tazze di riso basmati
5 gr di burro
2 cucchiai di curcuma

Prendete i pezzi di pollo e fateli rosolare con la cipolla a pezzetti , i semi di cardamomo e i gusci di noce tritati, mandorle ( se ne avete ) o pinoli, aggiungete se è il caso qualche cucchiaio di acqua. Nel frattempo portate a ebollizione un pentolino con un pò di grappa e acqua e ci mettete l'uvetta per riprendersi.
Nel frattempo tagliate a tocchetti le albicocche e la patata a pezzi piccoli piccoli in modo che si sciolga bene in cottura. Una volta pronte, prendete l'uvetta e mischiatela con i pezzetti di albicocca , girate in padella e aggiungete una tazzina di grappa in modo che anche il pollo ne prenda il profumo. Togliere dalla padella i semi di cardamomo e aggiungere i pezzetti di patate, aggiustare con qualche cucchiaio di acqua e coprire.

Portare in ebollizione una pentola con l'acqua ( poca) e versare 2 tazze di riso basmati.

Una volta che il sughetto sarà bello denso e il pollo dorato, togliere i pezzi di carne e far passare la salsina da cottura in frullatore, in modo da renderla bella vellutata.
Quando il riso è pronto, scolare e passarlo in padella con un pò di burro, scalogno tagliato finemente e la curcuma e una volta cotto servirlo nel piatto assieme alla salsina e al pollo !


Va bene forse avrei dovuto fare foto migliori ma era un adelizia e lo abbiamo divorato!

venerdì 12 novembre 2010

Schiacciatine alle foglie di limone

Si... chiedo scusa a tutte... mi sono assentata per un bel pò ma con il trasloco uuuuhhh un sacco di faccende da sbrigare! Ma adesso eccomi!
Il brutto di vivere in campagna è che passeggiando frillullero frillullà puoi incappare in uno sciame di vespe, te ed il tuo cane, e scoprire che forse forse alla maratona di New York potresti partecipare e vincerla tranquillamente.
Il bello di vivere in campagna è che con i suoi profumi e i suoi colori puoi ispirarti a giocare con foglie e fiori mescolandole con ironia e malizia nelle tue ricette!

Volevo postare da un pò la ricetta dei fagottini di limone, buonissimi credetemi e davvero di bell'effetto sulla tavola! Sono un must della casa di Babette ;) !




Ingredienti:


500 gr di carne macinata

2 uova

150 gr di formaggio parmigiano

20 foglie di limone biologico sceglierle pulite e belle grandi

100 gr di pangrattato (inumidito nel latte

buccia grattugiata di un limone

sale prezzemolo

aglio grattugiato qb



Si impasta il tutto dando una forma romboidale e si schiaccia tra le mani mettendola tra due foglie di limone e si lega con spago per alimenti. I fagottini possono essere cotti in forno per circa 15 minuti o in padella pochi minuti con un filo di olio quando sono rosolati da una parte e dall'altra si bagna con il succo di un limone facendo poi asciugare.

PS : potete decidere poi di servirli con o senza spago io solitamente lo tolgo!

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