martedì 22 novembre 2011

Risotto di zucca gialla e vaniglia... i sogni son desideri dal farmacista

Mi sono ustionata.
Sigh.
Diciamo che sospettavo già di non essere molto rappresentativa della fascia tipo "casalinga perfetta" no diciamo che sono più simile alla figurazione sociale "inquilina distratta".

Dal Farmacista:

Io: Vorrei la connettivina.
Lui: Ah mmmh mi sa che è meglio che prendiamo la plus.
Io: Ah perchè la compriamo insieme?! Bello! :)
Lui: Ahahahah no... però devi essere contenta c'è l'argento dentro così disinfetta pure di più.
Io: Ah figo così quando guarisco posso prendere il tubetto ed usarlo come ciondolo.
Lui:?!

Nessuno capisce il mio humour.
Mi era stato regalato una confezione di baccelli di vaniglia provenienti dalle Mauritius come potevo non sperimentarli?!



Ingredienti:

zucca gialla
prezzemolo
aglio
1/2 cipollotto
olio evo
1 pezzetto di baccello di vaniglia
1 c.no di salsa
alloro
vino Fontana candida
brodo vegetale

SI procede come un semplice risotto soffriggere l'aglio e la metà del cipollotto con l'olio extra vergine d'oliva poi mettere l'alloro e un cucchiaino di salsa, aggiungere la zucca a pezzetti e il riso rimestare stemperando con del vino. Spegnere la fiamma e lasciare per una mezzoretta il riso coperto con il coperchio.
Poi riscaldare il brodo e versarlo nella pentola accendendo nuovamente la fiamma, aggiungere un pezzo di baccello di vaniglia e far continuare la cottura .
Una volta cotto, mettere in forma e guarnire con un pezzetto di baccello e prezzemolo tritato.

venerdì 18 novembre 2011

Filetti di pangasio impanati e composta di bietina...DOC, DOP O EFFEBBIAI

Sono ancora nella grande città io e la mia gatta nera nella nostra microcasetta, sommerse da libri e da monetine che lei ogni tanto fa uscire da sotto al frigo.
Ora chi l'ha detto che i gatti non assolvono funzioni vitali per l'uomo?!
In una settimana mi ha raccolto cinque euro di spiccetti per casa che di questi tempi buttali via..
Di recente mi toccava comprare la verdura al supermercato e sarà che per metà sono campagnola, sarà che il prezzo di alcune verdure raggiunge cifre per me impensabili ma rimpiangevo i bei vecchi tempi in cui era aperto il fruttarolo.
Ora sto fruttarolo giace chiuso e inerme da più di due anni. Prima il negozio l'ha aperto un ragazzo indiano che ad un certo punto voleva per forza darmi dei cd di musica indiana da ascoltare e portarmi ad una sorta di serata Bollywood o qualcosa del genere (ma purtroppo non so dirvi di più perchè chiaramente non ci sono mai andata) ma era carissimo, poi è passato nelle mani di due polacchi e non era male vendevano anche del vino sfuso che se lo prendevi di martedì ti sembrava meno spunto che di sabato, poi il nulla.
Saracinesca abbassata e cartello vendesi.
Poi qualche giorno fa la resurrezione del FRUTTAROLO, che come promozione dava tutto ad un euro, potete capire che l'ho mezzo svuotato, perciò in sti giorni vi beccherete un sacco di ricette con le verdure .
Detto questo passiamo alle cose serie, facevo la fila e una vecchietta ottantenne con una leggiadria imbarazzante, da dietro me la ritrovo davanti, io non sono la tipa che si incavola e sbraita quando le accadono cose del genere, del resto ero in vera ammirazione per la mossa e il savoir faire della signora.

Signora: " Che se ponno avè quelle noci?"
Fruttivendolo:" Certo signò"
Signora:" Ma semo sicuri che sò bone no?! "
Fruttivendolo:" Eh certo signò queste sò approvate dall'EFFEBBIAI  se nun sò bone ce le ridai!"
Signora: ( rivolta a me) " Vedi Chicca se fà semprebene a chiede nun te devi mai cosà de sta zitta"

:)



Ingredienti:

2 filetti di pangasio
farina di grano duro
sale iodato
chardonnay
olio evo
salsa di aceto balsamico

bietina fresca
tre pomodori
aglio
pangrattato grossolano
alloro
olio evo
peperoncino

Prendere i filetti passarli ben bene nel piatto con la farina di grano duro e il sale.
Pulire la bietina e preparare un soffritto di olio extra vergine d'oliva, peperoncino e aglio, tagliuzzare i pomodori e girare. Dopo  versarci la bietina, l'alloro e una tazzina d'acqua.
Soffriggere il pangrattato grossolano nella padella e aggiungerlo alla bietina a cottura ultimata, non deve esserci l'acqua e la verdura dev'essere bella insaporita.
Prendere il pesce e soffriggerlo in padella con una spruzzata di chardonnay .
Preparare il piatto, con una formina o un coppapasta  sistemare la bietina come composta avendo cura di lasciare lo spazio per il filetto e di spingere bene con la forchetta in modo che la verdura si compatti e mantenga la forma.
Togliere il pangasio impanato e sistemarlo nel piatto, cospargendo la salsa di aceto balsamico. 

giovedì 3 novembre 2011

Risvegli da incubo... ed il lavastorie ovvero vecchio lavaPANNI portato a nuova vita

Apro gli occhi.
L'esame.
zTcaSiMagatyhsdkzolasp!
Devo fare l'esame.
Guardo l'orologio.
La lancetta è sulle 4 e 30.
Non mi sono svegliata.
Mi scaravento giù dal letto, Frida viene catapultata sull'altra piazza e strilla.
Non capisco nulla.
Ho appuntamento tra mezz'ora.
Non ho ripetuto.
Ci vuole un'ora per arrivare in facoltà.
Non ho ripetuto.
Non ricordo nulla.
Mi vesto più veloce di wonder woman, senza però coroncina e microcostume patinato, sicuramente più incicciottita e  invece dello stacchetto musicale parte la ripetizione coatta e ossessiva delle 5 fasi della metodologia e il caso studio sul territorio.
Inforco jeans e la prima maglia che trovo buttata sulla sedia.
Infilo i libri in borsa, chiavi, cellulare.
Non ho ripetuto.
Metto su il cappotto ed esco alla velocità della luce.
Macino strada girando i fogli degli appunti, le 5 fasi della comunicazione integrata.
Arrivo sotto la metro.
E' chiusa.Attimi di panico.
Poi faccio mente locale.
E' notte, non pomeriggio.
L'esame l'ho fatto ieri. Sospiro.E' andato bene.
Torno a casa di corsa salutando l'omino del pane infarinato, che sul retro del forno fuma la sua pausa sigaretta, mentre mi guarda stupito.
"Certo che a volte riesco ad essere proprio un pò idiota" penso, mentre le guance vanno in fiamme.
Così  trovo Frida che pacifica dorme e io mi metto a dipingere il mio vecchio lavapanni per scaricare l'adrenalina che ancora mi scuote il corpo.
:D




Uso il lavastorie come mensolina di traverso alla vasca da bagno, è un'ottima mensolina salva ordine, funziona così:

vedi il LAVASTORIE e ti dispiace metterci tutte le boccette, boccettine e bordelli vari, così ti prendi la briga di riporli nell'armadietto adibito, mentre ti chiedi perchè diavolo ti sia venuto in mente di dipingerlo all'alba, funzionava tanto bene come mensolina SALVA DISORDINE!



PS: funziona anche se non lo si dipinge all'alba! :)

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