venerdì 2 settembre 2011

Come prendere esempio dai cavalli di Ingrid in situazioni di pericolo

driin

Babette:"Pronto? Ingridddd ciaoooo...."
Ingrid": " Sei arrivata?"
Babette: " siii "
Ingrid: "Wunderbar!Andiamo al mare insieme"

Così mi preparo i miei due straccetti nella borsa da mare: maschera, pinne, asciugamano e un buon libro che so già che non leggerò ma me lo porto uguale, giusto per fargli assaporare un pò di salsedine marina e di odore di scoglio.

In perfetto orario arriva Ingrid con il suo fuoristrada scuro, passa a prendermi.  Ingrid è una tipa tosta, abita in campagna, con quattro cani trovatelli come vedette della sua tenuta che messi in fila fanno una simpatica scala colorata, un cavallo Astor meraviglioso ed una puledra dal pelo lucido e dal portamento elegante.

Scegliamo di aggranchiarci in un'insenatura di scogli dal profilo primordiale, tante calette e acque cristalline, banchi di pesci che riposano  stanchi dalle correnti, stelle marine e polpi che brucano alghe verdi smeraldo.

Ingrid si tuffa e in un secondo senza pinne arriva a circa una trentina di metri dalla riva. Io con la calma di chi è pigra, scendo in acqua piano, il mio primo fresco bagno. L'acqua è caldissima e il mare piatto. Una tavola.  Inforco la maschera, che non si appanna penso  che funziona bagnarsi prima collo , polsi e capelli. Mentre serafica sguazzo giocando con un polpo a riva, sento rompere il silenzio: " Tamaraaaaaaa vieni ti mostro una cosa bellissima".

Ingrid si diverte a cambiare il mio nome in Tamara, dai tempi del corso di tedesco. La raggiungo tutta contenta. Leui mi indica a pochi metri delle chiazze gialle iridescenti.

Meraviglia

Sto per avvicinarmi pensando siano pesci colorati, mi sento in un documentario di Piero Angela. Cinque in fila schierati come un esercito. Poi i miei occhi cominciano a vedere meglio, si strabuzzano, non sono pesci, no sono coloratissime e spettacolari e spaventosissime  e meduse. Mai viste così grandi, mai viste così belle. Mai viste così meduse.

..MEDUSE..

Lancio un urlo dal tubo della maschera, Ingrid guarda stupita la mia rocambolesca fuga, con una fiancata mi rigiro e con due o tre bracciate al cardiopalma arrivo a riva e tremante non mi muovo dalla mia asciugamano, ho le gambe che non la smettono di muoversi per la paura.

Ingrid nuota serafica tra quelle colorate presenze marine, dopo una mezzoretta torna e grondante di acqua salmastra e con uno splendido sorriso mi fa:

"Bellissime non trovi? Tamara..hai fatto come i miei cavalli : paura e corrono"

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...