Sono sempre stata legata ai giochi, da piccola con i miei amici reali e immaginari, le campane disegnate a terra, tortine di terra rossa appena sfornate per principi e principesse, chiaccherate con la rana che aveva deciso di adottare il nostro stagno, paperette prese alla fiera con la nonna che mi seguivano dappertutto, come bambole.
Il gioco mette in circolo la fantasia che penso sia vitale, almeno lo è per me, per non fermarmi, per non annichilirmi. Sono attratta dalle cose colorate, da ciò che vola come un aquilone, riempio la stanza di colori e il mio armadio come un piccolo bazar. Gioco con i miei ricci, con colori caldi e freddi mescolati su una tavolozza che prendono forma su una tela, apro finestre e metto in circolo la mia anima, apro porte per entrare in luoghi nuovi, gioco con ciò che è nuovo, ho tre anni ma ne potrei avere ottanta non importa, chiudete gli occhi e giocate, aprite le braccia alla fantasia, ascoltatevi è la cosa più bella che possiate fare...
Così giocando sono approdata da zasusa e ho rubato una ricetta alla meravigliosa marzia di coffeandmattarello, ho seguito la ricetta a menadito perciò ve la posto così come lei me l'ha passata, metto solo qualche aggiustatina nel procedimento. Guardate un pò che gioco goloso:
CREPES RIPIENE DI PORRI E SALSICCE
Per le crepes (con queste dosi ne vengono fuori 8-10)
100 g di farina
2 uova
150 ml di latte
un pizzico di sale
Sbattere le uova con il sale in un recipiente con una frusta. In un altro recipiente diluire la farina con il latte sempre con la frusta, per evitare i grumi. Unire i due composti e amalgamarli bene. Far scaldare bene una padella antiaderente, versare un mestolo scarso di composto, aiutatevi col mestolo a stendere il liquido, vedrete che dopo uno o due tentativi ci prendete mano e non riuscirete più a smettere. Poi con una spatola piatta staccate un bordo e velocemente giratela dall'altro lato. Si possono utilizzare subito farcendo con il ripieno desiderato. Oppure, una volta fredde, si conservano in frigo separate da un foglio di carta d'alluminio.
Per il ripieno (sempre per 8-10 crepes)
7 porri
350 g di salsiccia
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
besciamella
7 cuccchiai di parmigiano
qualche fiocchetto di burro
Tagliare la parte bianca dei porri a rondelle e togliere la salsiccia dal budello. Mettere tutto in pentola con poco olio facendo rosolare per un paio di minuti a fiamma alta e poi cuocere abbassando la fiamma per circa 15-20 minuti, fino a che i porri non saranno morbidi (lasciare scoperto se c'è troppa acqua di cottura sul fondo, in modo da farla evaporare).
Nel frattempo preparare la besciamella (con la tua ricetta se ce l'hai, altrimenti io faccio così: in un pentolino metto due cucchiai di farina con 35 g di burro morbido circa (oppure di olio) e amalgamo bene. Aggiungo il latte sempre mescolando con la frusta e cuocio fino a quando si addensa. Poi una volta tolta dal fuoco aggiungo sale, pepe, una grattugiata di noce moscata e due-tre cucchiai di parmigiano)
Quando il ripieno di salsiccia e porri è pronto, levarlo dal fuoco e aggiungervi 2-3 cucchiai abbondanti di besciamella per legare il tutto. Farcire le crepes e disporle su una pirofila coperta da carta da forno. Utilizzare il resto della besciamella e i cucchiai di parmigiano avanzati per condire esternamente le crepes (metterne un po' anche tra una e l'altra in modo che poi sia facile servirle), a piacere aggiungere qualche fiocchetto di burro. Infornare a 180° la teglia coperta da un foglio di alluminio per 20-25 minuti e a cottura ultimata, far passare un paio di minuti sotto al grill per rendere la superficie colorata e croccante.
Ora la ricetta è buoooonisssima, mi sono per la prima volta cimentata con la besciamella e le crepes le ho fatte senza pentola specifica proprio per vedere come vengono seguendo le indicazioni di marzia... ora detto questo ritengo responsabile marzia di avermi creato una dipendenza alimentare da queste crepes fantastiche che vi assicuro sono da provare che altrimenti non potete capire di che bontà si stia parlando .
Pensate che abito al piano terra e un nugolo di vecchietti ( che chiaramente conoscevo in un modo o nell'altro) si era fermato alla finestra che avevo leggermente aperto per via del forno e tutti mi chiedevano cosa stessi cucinando..che quel profumino...alla fine ne ho preparato un piatto al vicino del piano di sopra che nonostante il freddo e il gelo era stato il più impavido ad aspettare la buona riuscita della ricetta :)
Con questa ricetta partecipo a :