Sono cresciuta in un paese di mare e qui mi ritrovo dopo un pò di anni.
La marina nell'autunno si addormenta, silenziosa e schiva, riprende il suo letargo. Chiude gli occhi per il lungo inverno e a parte qualche tedesco che gironzola frastornato, si sente sul lungomare solo il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e il vociare dei pescatori che scendono a terra dalle loro piccole barche al tramonto con i secchi e le loro canne cariche di pensieri.
Ho sempre pensato che il Natale riservasse dei colori speciali per ogni persona nei diversi momenti della propria vita. Da piccola il mio Natale si tingeva di azzurro, azzurro come l'acqua di mare, che a trenta metri dalla riva sembrava entrarti dentro casa, azzurro come la lana che tesseva mia nonna A. piegata davanti al camino, mentre con gli occhi umidi di ricordi mi raccontava antiche storie e leggende, azzurro come il piatto di limoge con gli antipasti di mozzarelle a stelline che come una magia apparivano per la vigilia.
D'inverno ero solita, al pomeriggio dopo i compiti, sdraiarmi sull'orlo dello stagno, tutta imbacuccata con Matisse la mia gatta nera a guardia della mia incolumità, accoccolata a farmi le fusa sulla pancia. Era il tempo in cui delle rane erano venute solitarie ad abitarvi e ogni tanto si sentivano gracidare nonostante fosse tempo di letargo. Me ne stavo lì per un bel pò con gli occhi aperti scrutando il cielo immenso. E ogni volta mi stupivo di quante forme potesse avere una nuvola coperta di azzurro, ora un grande stivale, poi una quercia, una casetta con due bambini.
Osservavo i piccoli greggi che placidi segnavano la pioggia all'indomani e rimanevo incantata a sognare, accarezzando di tanto in tanto la mia bella gatta, finchè mia nonna ad un certo punto sbucava dall'uscio della nostra piccola casa bianca come il latte e inoltratasi sul viale mi chiamava a gran voce. Di corsa prendevo in braccio Matisse e la seguivo verso casa. Ricordo il suo viso dolce, con le gote tonde e rosse, nascoste dietro il fazzoletto scuro, la sua postura curva e gracile come le campanule bianche all'imbrunire, la sua mano ossuta che teneva la mia, mentre sorridenti cercavamo delizie di patate da gustare vicino al camino.
Lo scoppiettio dei tizzoni ardenti segnavano quei minuti come importante rituale, poi come una chiromante toglieva dalla cenere calda le patate lasciate a cuocere lente e con un soffio toglieva via la cenere rimasta. Le sbucciava piano, perchè avevamo tutto il tempo del mondo, come se non scottassero neanche, eppure ricordo ancora il fumo fluire lento in controluce tra le sue mani. Mi raccontava della vecchia petroliera affondata durante la guerra e dell'angelo caduto, del Natale del 1943 e del mare senza fondo, poi me ne rompeva un pezzo e me lo porgeva come dorata pepita.
Sdraiata sulla grande poltrona di vimini con le mie scarpette rosse sul camino, saggiavo concentrata quella delizia e le facevo domande e ne seguivo i lenti gesti. Matisse continuava a far fusa e fuori dalla finestra di legno potevo ammirare quel manto azzurro che si preparava a vestirsi di stelle. Si, questo è il colore del mio Natale.
PATATE AL FORNO CON PESTO E CACIOTTA DOLCE
Ingredienti:
4 grandi patate a pasta morbida
50 gr burro
10 gr di pesto genovese
50 gr. di caciotta dolce
Prendete le patate e pulitele bene sotto il getto d'acqua aiutandovi con uno spazzolino . Poi ponetele su carta oleata per circa 40 minuti a temperatura 180° , spennellate di burro e versate nella teglia un pò d'acqua.
Quando vedete che la pasta è abbastanza morbida e la forchetta non fa resistenza, cacciatele dal forno e con un coltello segnate una croce e accennate a sbucciarle con delicatezza. Con un cucchiaino cominciate a scavare al centro fino a creare una conchetta.
Mettete a sciogliere il burro rimasto e spennellatele bene anche all'interno della conca, poi aggiungete il pesto alla genovese e pezzetti di caciotta. Infornate a 180°, dopo 15 minuti sfornate e servite ben calde.
...che sia una buonissima notte stellata....
wow che buoneeeeeeeeeeee!complimenti!
RispondiEliminadevono essere buonissime, fatte apposta per me che adoro le patate, il formaggio filante e il pesto! slurp
RispondiEliminae al solito le parole di accompagnamento creano un'atmosfersa stupenda... e a parte il nome del sito, c'è una parolina, nella descrizione della ricetta che mi fa pensare che sia originaria della zona dove io ora vivo :)
@valepi: si potrebbe essere.. se abiti anche tu nell'ultimo lembo di terra, quello diviso tra il verde meraviglioso del mar Ionio e il blu profondo dell'Adriatico, quello che resta incantato ad osservarli e proprio non riesce a decidersi ;)
RispondiEliminacomplimenti per il post e per la ricetta veloce ma gustosa!
RispondiEliminaun aspetto molto invitante ed originale, bella anche la preparazione nel piatto a stellina.
RispondiEliminaAnche io abito vicino al mare, ed è sempre una sensazione stupenda quando vedo il tramonto con le barche che solcano il mare infuocato
Il tuo post...è una poesia...come devono esserlo queste patate meravigliose...buona giornata, baci, Flavia
RispondiEliminaQueste patate sono uno spettacolo... bravissima anche per il bellissimo racconto!!! baci
RispondiEliminaun dolcissimo racconto..accompagnato
RispondiEliminada una ricetta ottima...complimenti!!
Ciao
Enza
Wow .. il tuo Natale aveva dei colori bellissimi!
RispondiElimina:)
E queste patate sono incredibilmente golose .. da segnare e provare, adoro il pesto!
Un bacione
Credo che anche il mio Natale sia smepre stato azzurro eppure l'ho sempre immaginato bianco, e continuo a farlo.
RispondiEliminaMa veniamo alle patate, sono appetitose!
Eccomi qui a curiosare sul tuo spazio! Buona questa ricetta.. veloce ma sicuramente deliziosa!!
RispondiEliminaUna buona giornata a te!!
queste patate si mangiano con gli occhi.... magari le provo durante il fine settimana :)
RispondiEliminaDevo essere una vera bontà
RispondiEliminale voglio proprio provare
Complimenti
baci Imperatrice
grazie grazie ..c'è da dire che ste patate creano dipendenza ;) dopo che le fai nn vedi l'ora di rimangiarle :)
RispondiEliminaUn paio di queste patate meravigliose ed un crostino con il patè di pomodori rossi e io sono a posto!!
RispondiEliminaUn bacione e auguri di buon Natale!!!
Hola me gustan tus recetas y tu blog compartamos ideas , desde VIGO ESPAÑA ,saludos MARIMI
RispondiElimina@ hola Marimi, que lindo para escribir en español! España es hermosa y tiene muy recetas fantásticas !
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