E' questione di metodo.
Il metodo è uno strumento che permette di dare principio e senso ad una situazione complessa.
Il metodo di mia madre è drastico: per fare ordine, bisogna fare una cernita. E' una questone di priorità e non sono ammessi piagnistei.
Così casa è diventata mucchietti di vestiti ormai smessi o mai usati da dare ai poveri. Due sacchi da monito rimangono in silenzio, severi vicino alla porta d'ingresso. Frida si è nascosta sopra la scrivania tra il vocabolario di italiano e quello d'inglese, probabilmente teme anche lei di fare la fine la mia bellissima borsa nera con il profilo di vernice ormai rovinata passata nel mucchietto pro caritas.
Poi tra mucchi di stoffe e vestiti ritrovo una vecchia sottana nera rubacchiata tanto tempo fa dal vecchio baule di mia nonna.
Qualche piccolo tesoro alla fine ci scappa sempre, come aprire la posta e trovare la mail del blog di Picetto in cui mi faceva notare che non avevo ancora postato la ricetta della famosa cotognata.
COTOGNATA
1kg di polpa di cotogne biologiche
700 gr di zucchero
frutta secca a piacere
cannella
un limone
Pulire le cotogne dal torsolo e dalle eventuali zone nere senza sbucciarli. Fare altrettanto con il limone. Cuocere le cotogne a pezzi e il limone con pochissima acqua nella pentola a pressione. Una volta cotta scolare e passare al mixer o al passatutto. Pesare la polpa e versare con il relativo zucchero nella pentola scelta per la cottura. Lasciare a fuoco spento riposare per una mezzoretta. Quest'operazione serve a far uscire il liquido di cottura della polpa senza l'aggiunta dell'acqua. Mettere sul fuoco e cuocere rimestando di tanto in tanto, facendo ben attenzione che lo zucchero non si attacchi al fondo.
Intanto tritare grossolanamente la frutta secca e tenerla da parte. La cotognata è pronta quando il volume si è ridotto notevolmente, allora si spegne e si versa la frutta tritata, si mescola il tutto assieme alla cannella e si vanno a riempire gli stampi.
NB: per essere sicuri che la cotognata sia densa bene quando si toglie dallo stampo uso questa tecnica utilizzo lo spargifiamma e da quando inizia l'ebollizione rimesto sempre a fuoco vivace per una mezzoretta . Conservare le forme in luogo fresco e ventilato.
Per la conservazione:
Avvolgere i vari pezzi in carta oleata e tenerlo in luogo fresco non necessariamente in frigo.
Con questa ricetta partecipo al contest
consiglio di gustare i coccolosi pezzi di cotognata con un buon yogi tea d'arancia e cannella, ne ho ricevuto uno comprato a Castroni con la camomilla più coccolosa del mondo !
Per la conservazione:
Avvolgere i vari pezzi in carta oleata e tenerlo in luogo fresco non necessariamente in frigo.
Con questa ricetta partecipo al contest
consiglio di gustare i coccolosi pezzi di cotognata con un buon yogi tea d'arancia e cannella, ne ho ricevuto uno comprato a Castroni con la camomilla più coccolosa del mondo !
Quando ci vuole ci vuole... l'intervento di mamma è sempre un tornado! Ogni volta che faccio il cambi dell'armadio, ad esempio, arriva lei che vuol buttare tutto... tanto questo non te lo metti più. E chi lo dice!!! Fammici rientrare e poi vedi se me lo rimetto! :-) :-)
RispondiEliminaBellissima e buonissima questa cotognata.
Penso che potrei perdere la mia mamma se disgraziatamente le venisse in mente di venire a fare pulizie a casa mia!Ottima questa cotognata!Slurpy, l'adoro!Un bacione
RispondiEliminaHo tre alberi di mele cotogne ed ogni anno mi sento in "dovere" di fare la cotognata (la devo ancora postare,con e senza cioccolato).Non conoscevo la possibilità di metterci la frutta secca....bellissima idea,ti ringrazio.
RispondiEliminafaccio lo stesso io come tua madre...generalmente butto butto, però conserverò questa ricetta, le mele cotogne son quasi pronte...ciao.
RispondiEliminaio piuttosto di buttare una cosa preferisco rimanerci soffocata nella mia casetta
RispondiEliminaMeno male che c'è la mamma.. e Picetto, che ti ha ricordato di postare questa meraviglia!!!
RispondiEliminaLo so per fare pulizia a volte ci vuole freddezza. Io personalmente mi faccio prendere la mano dai ricordi e dalla nostalgia, per cui se ho dei vestiti che non metto più ma mi rimandano a dei momenti particolari difficilmente li butto. A volte per non buttarli li trasformo, così il vestito da sposa di mia madre che aveva senza imo consenso scucito diventa l'abito da sposa della mia bambola. Così mi ritrovo una delle mie bambole vestita con il modello del mio abito da sposa cucito con la stoffa dell'abito da sposa dii mia madre. Comodo e bellissimo unire due ricordi no? Complimenti coma sempre per la ricetta un abbraccio.
RispondiElimina@ilaria ahaha mi hai fatto morire dal ridere :)
RispondiElimina@meggy adesso l'armadio è praticamente dimezzato e nn riesco a trovare i meravigliosi leggins comprati l'altro ieri e la sciarpa grigia con i fiori ..mia mamma fa la gnorri ;/
@mariabianca:mmmhh buona con il cioccolato nn vedo l'ora di appuntarmi la tua ricetta
@max: ehehe in effetti per fare ordine si fa ordine l armadio ora è praticamente dimezzato
@bussola: nn so com è ma c avrei giurato sai?!
@annamaria: bellissima l'idea del vestito da sposa per la bambola sapessi cucire uff...
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, sei stata velocissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, sei un tesorooooooooooooooo! Ho appena raccolto le mele cotogne che iniziavano a cadere dall'albero, domani acquisterò il necessario e spero di riuscire, in questo finesettimana, nell'ardua impresa! Ho provato altre ricette, ma si sono sempre rivelate indecenti! Ero proprio alla ricerca della ricetta antica! Baci, baci, baci e grazie infinite
RispondiEliminaM.G.
P.S.
Avrei bisogno anche io di una mamma come la tua disposta ad aiutarmi, io, purtroppo, non la ho più, ma anche quando c'era non avrebbe mai ipotizzato di darmi simili aiuti! Tienitela stretta, coccolala più che puoi e dalle un bacio anche da parte mia!
Mia figlia ha dimenticato di dire che mamma ha buttato via tre mila paie di calze, calzini,calzerotti, fantasmini, collants,rotti scoloriti, rammendati,senza relativo "compagno", scombinati e poi maglie, maglioni, felpe, che ormai era una vita che non metteva più ma restavano lì, nei secoli, ad imperituro ricordo.
RispondiEliminaEra ora quindi facesse un po' di pulizia nel tuo
RispondiEliminadisordine....devi solo ringraziarla!!
adoro la cotognata...bravissima!!
@gina mamiiiiiii ssstttttttt ...a bassa voce ....
RispondiElimina@enza vero meno male che le mamme esistono :)
Non ho le formine, che faccio? Ciao
RispondiEliminaM.G.
Dimenticavo, la cotognata è sul fuoco, sobbolle lentamente ..................! Ciao
RispondiEliminaM.G.
noooo ho letto solo ora uff com è andata????? hai risolto per gli stampi?
RispondiEliminaciao Babette! :) scusami ma pur volendo chiudere un occhio per l'orario di arrivo della ricetta, purtroppo non posso accettarla. Il tema del contest era: ricette in cui le confetture o le marmellate (se home made anche meglio) vengono utilizzate come ingrediente principale (quindi non ricette di marmellate ma ricette con le marmellate). La cotognata, come definizione, rientra nell'insieme delle marmellate, per esserne certa ho fatto una ricerca su google, accettandola farei torto a tutti quelli che sono stati esclusi perchè avevano postato solo ricette di marmellate . Bastava anche solo un abbinamento con un formaggio per esempio ^_^. Spero che tu non me ne abbia a male :) Sarà per il prossimo contest!
RispondiEliminaA presto!
Laura
@laura: ok tranquilla ho considerato l'abbinamento la frutta secca all'interno sarà per la prossima :)
RispondiEliminaOh dio che delizia!!!! Adoro le mele cotogne! Bravissima la provero' di sicuro! Passa a trovarmi! :)
RispondiEliminaPiacere di conoscerti e grazie della tua partecipazione al mio contest!!Che ricetta golosa,mi pare di sentirne il profumo ;) Grazie di cuore un bacio.
RispondiEliminauna gran receta antigua,es un tesoro,abrazos.
RispondiEliminaLa tua ricetta della cotognata è favolosaaaaaaaaaaa, buonissimaaaaaa,non ho risolto per gli stampini, da noi sono praticamente introvabili! La ho versata in una teglia e la ho conservata in frigorifero dato che la stiamo divorando. Ho ancora circa 2Kg di polpa di cotogne, e sono pronta a farla nuovamente, potresti inserire, per favore, il metodo migliore per la sua conservazione? Grazie infinite e baci, baci, baci
RispondiEliminaM.G.